…E resto guardandolo anche nella penombra all’ora che precede all’alba. Gli occhi si abituano al buio e riesco a vedere i suoi colori, le sue forme, fino ad immaginarmi le pennellate. Ed è in quel momento che capisco i pittori ciechi, che pure senza vedere riescono a capire se la sua sensibilità è apparsa in quegli spazi di colore e luce. Sento che è valsa la pena le ore dedicate, le notti rubate al sonno per dare delle pennellate disperate, quando mi trovavo nei tunnel senza uscita apparente. Ti ho creato e questo è sufficiente per dirti che adesso… sei finalmente mio.
"Radici del Futuro"
Acrilico e collage su tela e CD
100x100 (2007)